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Convegno "Dolore e percezione sensoriale nelle persone con autismo"

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Il grande interesse suscitato dal Convegno è dimostrato dalla forte affluenza (250 partecipanti) di professionisti, educatori, genitori, studenti e di altre figure che operano nel campo dell’autismo.

All’inizio dell’evento a dare il benvenuto è intervenuto l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha assicurato l’attenzione del suo assessorato al tema dell’autismo, un disturbo con numeri in forte crescita,  e al miglioramento dei servizi per diagnosticare e trattare i bambini con autismo, come da linee guida, nelle diverse ASST della Regione Lombardia.  

La Consigliera Paola Macchi ha parlato dell’importanza di fare emergere più progetti di qualità dai territori,  di riportare ad unità le tante organizzazioni associative separate che hanno a cuore il tema dell’autismo, di provare anche a ridurre il bisogno attraverso progetti di vita e luoghi più accessibili per tutti, in cui sia meno indispensabile avere grandi abilità.

Nella mattinata di Convegno si sono avvicendate personalità di alto livello scientifico, tra cui il prof. Luigi Croce, psichiatra del Centro Specialistico Domino, coop. Fabula e I Percorsi  di Milano, che ha aperto il Convegno con una lezione magistrale sul dolore nella persona con autismo tra neurobiologia, psicologia e comportamento. Il Prof. Croce ha messo in luce nella sua relazione come queste persone siano generalmente ipersensoriali e non iposensoriali, come si riteneva un tempo e come questo cambi notevolmente l’interpretazione dei loro comportamenti. Ha indicato inoltre che protocolli preventivi di salute, analoghi a quelli applicati per tutti, dovrebbero essere applicati soprattutto alle persone con autismo, proprio per tenere sotto controllo i parametri essenziali, vista la loro difficoltà a comunicare.

A seguire, la presentazione della dr.ssa Dafne Rigoldi sulle strategie educative più efficaci che si possono utilizzare per preparare i bambini con autismo alla visita del medico o a fare un prelievo,  come l’utilizzo dell’agenda simbolica o della storia raccontata in anticipo. Anche gli educatori del Dosso Verde, Licya Wolhfarth e Daniele Diani,  hanno argomentato che il dolore è un’esperienza unica e soggettiva, ma che con il corretto approccio si possono utilizzare delle tabelle di valutazione e comunicazione del dolore non solo fisico anche con persone con grave disabilità cognitiva.

La dott.ssa  Cristina Marcellino ha dato lettura di una lettera profonda di una persona con autismo e ha presentato un’interessante relazione sugli aspetti  connessi al dolore in relazione alle emergenze.  Il disagio o il dolore sono una minaccia alla qualità di vita della persona con autismo o disabilità cognitiva che non riesce a esprimersi, il personale sanitario però deve avere le competenze per dare sostegno e aiuto, vedendo la persona nel suo complesso con solo negli aspetti neurologici o nei numeri che emergono dagli esami.

Il Convegno del 28 Gennaio è stato senza dubbio un’occasione preziosa d’incontro e di confronto, uno stimolo di approfondimento culturale e una fonte di arricchimento umano e professionale per tutti i 250 partecipanti, su un tema mai messo a fuoco in precedenza.

Ora si apre la strada a una riflessione sulle proposte praticabili per migliorare la condizione di vita e di salute delle persone con autismo e disabilità cognitiva, tra cui: l’adozione di protocolli di prevenzione e di cura, percorsi preferenziali in caso di visite, esami, ricoveri, emergenze sanitarie e ancora l’ identificazione del paziente con autismo con un’apposita tessera, la formazione degli operatori sanitari già in fase universitaria. Un insieme di competenze, risorse, organizzazione che può essere anche a costo zero e soprattutto l’ascolto dei famigliari che conoscono la persona e meglio di altri possono segnalare ai sanitari sintomi o comportamenti anomali.

Questo Convegno segna l’inizio di una serie di iniziative promosse dal Coordinamento AUTISMO LOMBARDIA che troverete anche in futuro navigando sul sito e sulla pagina FB.

Ancora vavanzagaudiosa

Per una settimana (27 giugno/5 luglio 2015) dieci adolescenti con autismo, seguiti da un gruppo di educatori specializzati, hanno potuto vivere un’esperienza di autonomia personale e di apprendimento degli sport marinari: escursioni in barca, nuoto, scuola di vela e altre attività rivolte alla socializzazione. Per questi ragazzi, le vacanze strutturate sono molto più di momenti di svago: sono occasioni privilegiate in cui malgrado le loro gravi difficoltà apprendono ad autogestirsi, a essere più autonomi e a modulare la loro relazione con gli altri.

Il sostegno per questa iniziativa è stato ampio e generoso da parte degli amici più vicini alla associazione, delle aziende del territorio, dei semplici conoscenti, delle comunità locali.

A tutti i sostenitori da parte nostra un grazie di cuore! 

Oltre al generoso papà, ai suoi familiari e amici, i ragazzi di Gaudio ringraziano in particolare:INTALS SpA, POSTFINANCE CH, LOGISTIC GROUP Srl, COM.STEEL SPA, e inoltre RSU MERCEDES BENZ e RSU CITROEN. Un ringraziamento speciale va agli "amici elbani" che hanno attivamente partecipato alla progettazione e infine un doveroso riconoscimento ai preziosi partner: UONPIA di San Donato Milanese, FABULA Onlus, Diversamente Marinai.

corso sessualità e autismo 2015

DOCUMENTI DEL CORSO SESSUALITA' E AUTISMO 2015

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